Egle - Agricoltura Biodinamica

Pratiche di Agricoltura Biodinamica.

Sovescio
Negli anni di inizio della certificazione biologica, seguendo i consigli dell’agronomo di fiducia, il sovescio è stato realizzato, utilizzando un solo tipo di seme certificato biologico, alle volte era Veccia, altre volte Favino. Da oltre 3 anni come consigliato dalla Demeter, si è migliorato il sovescio che è divenuto un miscuglio di diverse varietà di sementi biologici.
Si sono utilizzate esclusivamente, sementi Biodinamiche e Biologiche fra cui: il Favino, l’Avena, il Lino, l'Orzo, vari tipi di Rape, Cime di Rapa, il Rafano, il Trifoglio Squarroso, Veccia Marianna ed altre specie come, per esempio, le "sementi BIO per le api" (Rudolf Steiner ha dedicato un libro alle api) e vari tipi di sementi acquistate presso la nota azienda estera Sativa.
Concimazione a base di Letame Biodinamico
L’Azienda, date le modeste dimensioni non ha la possibilità di allevare animali da pascolo, si spera nel futuro di introdurre dei piccoli animali, pertanto si rende necessario acquistare il letame di mucca biologico e pertanto non proveniente da allevamenti intensivi. Tale intervento viene svolto preferibilmente nel mese di gennaio e si conclude con la realizzazione del cumulo, ricoperto di paglia dopo che vi siano stati inoculati i preparati biodinamici di alta qualità da cumulo (502, 503, 504, 505, 506, 507) forniti dall’Azienda di Carlo Noro. Tale cumulo sarà periodicamente irrigato nel periodo estivo dato il notevole caldo dell’estate Siciliana. Successivamente nei mesi invernali verrà sparso manualmente nel terreno ed in prossimità delle Piante. L’obiettivo fondamentale è quello di vivificare il suolo e di conservare ed incrementare la fertilità del terreno.
Nessun concime organico commerciale ormai è utilizzato da diversi anni e dati i risultati ottenuti non se ne farà uso neanche negli anni successivi.
Corno Letame 500
Il corno letame 500 di alta qualità prodotto dalla azienda dell'esperto biodinamico Carlo Noro viene utilizzato, in diversi periodi dell’anno mediante dinamizzazione dell’acqua piovana, precedentemente raccolta.
La dinamizzazione avviene con dinamizzatore da 30 litri in rame, realizzato secondo le istruzioni di Alex Podolinsky. Il Corno letame acquistato viene conservato in una cassetta biodinamica costruita, dal sottoscritto coadiuvato dall’agronomo di fiducia dr. Giuseppe Lombardo e realizzata in legno non trattato e secondo le specifiche Demeter.
In particolare, il corno letame, viene conservato in un recipiente di puro rame immerso in una torba bionda e secca mentre, i preparati da cumulo vengono conservati nella stessa cassetta ma in bicchieri di vetro. Il coperchio della cassetta è sempre in legno e contenente la stessa torba chiara e secca. La quantità utilizzata nel terreno è di circa 250 gr/ha
Corno Silice 501
Il corno silice 501 di alta qualità, viene utilizzato in diversi periodi dell’anno previa dinamizzazione dell’acqua piovana mediante il suddetto dinamizzatore in rame e successiva applicazione con pompa con un getto a pioggia, ovvero spruzzando in alto sopra la chioma della pianta. La quantità utilizzata e consigliata è di circa 3 gr/ha che viene conservata in una boccia di vetro esposta alla luce solare.
Lavorazioni meccaniche manuali
La potatura viene svolta dal proprietario mediante forbici a batteria e motosega sempre a batteria con i vantaggi derivati dall’utilizzo di tali strumenti rispetto a quelli convenzionali. Le piante vengono mantenute ad un’altezza non eccessiva in modo da facilitare la raccolta senza scala o al più con una piccola scala, dato che la raccolta viene svolta da tutta la famiglia. La famiglia, formata dalla moglie Mariantonietta e dalle due sue figlie Egle e Chiara, coadiuvano il proprietario nella gestione e coltivazione del fondo.
Gli scarti della potatura, ovvero i rami di diametro non troppo grossi, previa essiccazione vengono triturati mediante Trincia, in modo da riutilizzarli, senza bruciare, anche quest’ultimi come concime e pacciamatura e riuscire ad realizzare la politica del riciclo.
Le erbe infestanti sotto chioma vengono eliminate manualmente dal proprietario, mediante uso di decespugliatore manuale a batteria, mentre le atre erbe fuori chioma vengono facilmente tagliate mediante l’utilizzo della Trincia.
La Cura
Assolutamente, nessun tipo di trattamento viene eseguito sulle piante o sui frutti ma piuttosto viene eseguita in maniera preventiva la lotta biologica mediante l’utilizzo degli insetti utili acquistati sia alla Biofabbrica di Ramacca che presso la Bioplanet di Cesena.
La mosca gialla viene combattuta mediante l’utilizzo di trappole con sostanze attrattive, in genere contenenti ferormone, che è l’unico prodotto fitosanitario utilizzato. Di tali catture ne viene verificata la tipologia.
Sono introdotte, in alcune zone già individuate, delle arnie di Api, al fine di migliorare la qualità dell’albero e dei suoi frutti.
Biodiversità
La biodiversità è stata realizzata mediante la sostituzione di circa metà delle piante ormai vetuste con una molteplicità di altre piante di diversa natura e spesso tropicali. È stato riscontrato da alcuni agronomi in visita di cortesia, la presenza spontanea dell’antica pianta di Tè siciliano. In azienda sono presenti una molteplicità di animali, quali coccinelle, farfalle, serpenti, conigli, volpi, ricci, furetti oltre a vari volatili, quali piccioni, gazze ladre, petti rossi, l’upupa, pipistrelli, rondini primaverili, poiane ed a conferma della genuinità del terreno si è intravisto casualmente anche il Congilo o Tiraciatu in siciliano di cui si sconosceva l’esistenza. Al fine di una ancor migliore cura della Biodiversità, sono state piantate delle siepi di viburno per creare le condizioni ottimali ed accogliere anche gli insetti utilizzati nella lotta biologica.
Per completezza, di far presente che il proprietario è anche socio del Consorzio Italiano di tutela del Finger Lime, https://www.consorziofingerlime.com/ e di conseguenza sono state impiantate tre varietà originarie australiane di Finger Lime: la Alstonville, la Yellow Gold e l’Emerald per un totale di 90 piante dislocate in diversi appezzamenti.