Codice EORI: cos'è e come richiederlo

Il Codice EORI nella Comunità EuropeaIn base al Regolamento (CE) n° 312 del 16 aprile 2009 ogni Stato membro attribuirà un codice EORI (Economic Operator Registration and Identification) ai soggetti stabiliti sul proprio territorio e ai soggetti dei Paesi Terzi che per la prima volta effettuano nel territorio U.E. un’operazione rilevante ai fini doganali. 

 

Cos’è il Codice EORI?

Il codice EORI è un numero di registrazione e identificazione degli operatori economici univoco in tutta l’Unione Europea, assegnato dall’autorità doganale a una società o a una persona fisica per l’importazione e l’esportazione di beni. 
E’ composto dal codice ISO del paese (ad esempio IT per l’Italia e DE per la Germania) seguito da una serie di cifre lunga al massimo 15 caratteri.
In Italia si è deciso di far coincidere il numero con la PIVA dell'operatore economico.
Il codice EORI viene utilizzato dalla dogana e da altre autorità per monitorare e tracciare tutte le spedizioni in entrata e in uscita dall’Unione europea.

A cosa serve

Il Codice EORI serve esclusivamente a livello doganale mentre a nulla serve a livello fiscale o amministrativo.
L’obiettivo è quello di monitorare e tracciare tutte le spedizioni in entrata e in uscita dall’Unione europea. In particolare ha l’obiettivo di Identificare operatori economici, fornire un punto di riferimento comune per scambiare comunicazioni tra le autorità delle dogane di Paesi diversi e semplificare lo scambio di comunicazioni tra le dogane e altri enti o autorità.
I dati relativi al codice Eori vengono conservati in un sistema elettronico centrale che consente in modo rapido e semplice agli agenti doganali di risalirvi, per identificare velocemente gli operatori economici.

Come richiedere il codice EORI in Italia

La richiesta di attribuzione dovrà essere presentata solo nei casi seguenti:

  1. operatori non stabiliti nell UE che devono svolgere operazioni doganali in territorio comunitario;
  2. operatori italiani che necessitano dell attribuzione del numero in via preventiva, in quanto devono svolgere la prima operazione doganale in altro Stato membro prima che in Italia. 

La richiesta di attribuzione del codice EORI può essere presentata presso un qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle Dogane presentando l’apposito modulo di richiesta  unitamente al documento di riconoscimento del legale rappresentante.

 L’attribuzione del codice avverrà in modo automatico per tutti i soggetti nazionali che a vario titolo (in qualità di speditore/esportatore, importatore, rappresentante, obbligato principale – caselle 2, 8, 14, 50 del DAU) hanno effettuato operazioni doganali in Italia nel corso degli ultimi due anni.

Per i soggetti titolari di partita IVA attiva il Codice EORI corrisponde a “IT” seguito dalla partita IVA.
Per i soggetti non titolari di partita IVA attiva e diversi da persona fisica, viene attribuito un codice EORI corrispondente al codice “IT” seguito dagli 11 caratteri del codice fiscale. I soggetti italiani che effettueranno operazioni rilevanti ai fini doganali dopo il 30 giugno 2009 saranno automaticamente registrati nella base dati EORI all’atto dell’effettuazione della prima operazione doganale

La Convalida del Codice EORI

Validare il Codice EORI

La Commissione Europea ha istituito un dabase al quale ogni singola Autorita di Registrazione Europea deve trasmettere i dati. E' pertanto possibile verificare la validità di un Codice EORI direttamente sul sito della Commissione

 

Fonti

Commissione Europea

Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM)

Elenco Dogane Europee

Oltre 1309 Aziende associate
Più di 399 Certificazioni
Da più di 15 anni nel settore
Sono 1122 i negozi

AICEL Informa

Notizie e Informazioni dall'Associazione. Ecco le ultime notizie pubblicate
P2B: AICEL partecipa al monitoraggio AGCOM

P2B: AICEL partecipa al monitoraggio AGCOM

AICEL, quale membro del Tavolo P2B presso l'autorità invita i propri Soci a partecipare alla survey sull'applicazione del regolamento P2B

Scopri di pIù
Decreto Omnibus: entrata in vigore dal 2 Aprile

Decreto Omnibus: entrata in vigore dal 2 Aprile

Pubblicato in G.U. il Decreto che recepisce la direttiva europea 2019/2161 c.d. "Direttiva Omnibus". Entrata in vigore del provvedimento dal 2 Aprile 2023

Scopri di pIù
Approvato in via definitiva il Decreto di attuazione della Direttiva Omnibus

Approvato in via definitiva il Decreto di attuazione della Direttiva Omnibus

Finalmente approvato il Decreto Legislativo che aggiunge nuove disposizioni al Codice del Consumo

Scopri di pIù
Finanziamenti e Bandi aperti

Finanziamenti e Bandi aperti

Scopri di più
Formazione AICEL

Formazione AICEL

Scopri di più
Sala stampa

Sala stampa

Scopri di più
Come fare per

Come fare per [Guide]

Scopri di più
© Aicel - Associazione Italiana Commercio Elettronico C.F. 93022240175 | Cookie Policy | Privacy
Gestione consensi