Meccanismi di prezzi, sconti e revisioni più chiari

La Direttiva Omnibus entra concretamente in vigore oggi, anticipando di qualche giorno l’inizio dei saldi estivi e mettendo così subito alla prova i rivenditori italiani di negozi fisici e online. Ne abbiamo parlato con Davide Rossi, presidente di Aires, in una videointervista molto approfondita e, successivamente, in un articolo per spiegare come cambiano le recensioni online. Ora il presidente dell’Associazione italiana del commercio elettronico (Aicel), Andrea Spedale, commenta: “Un passo importante è stato fatto con l’introduzione della direttiva Omnibus che garantisce maggiore trasparenza per i consumatori e allinea l’Italia alle regole stabilite in Europa. Tuttavia, ci sono numerosi punti interrogativi e questioni che la legislazione apre. Per gli esercenti medio-piccoli, che la nostra associazione rappresenta in gran parte, l’implementazione di nuovi sistemi di monitoraggio dei prezzi e delle revisioni, nuovi processi che consentano loro di operare nel rispetto della legge, richiederanno investimenti e quindi costi più onerosi. C’è anche il tema dei controlli da parte delle stesse autorità, ad esempio sull’andamento dei prezzi che è la vera rivoluzione del provvedimento, per il quale sarà necessario utilizzare sistemi automatizzati, affidabili e precisi, funzionanti su ogni piattaforma di e-commerce”.

La direttiva impone obblighi informativi ai venditori in merito alla comunicazione degli sconti. Ogni annuncio di riduzione del prezzo deve indicare il prezzo precedente più basso applicato nei 30 giorni precedenti. Oltre alla disciplina degli annunci sulle riduzioni di prezzo, la direttiva Omnibus disciplina anche le recensioni pubblicate sui siti di e-commerce, spesso al centro di critiche riconducibili a contenuti falsi. Con l’entrata in vigore delle nuove regole l’obiettivo è una maggiore trasparenza e correttezza, contrastando la tendenza a pubblicare recensioni false, manipolate o selezionate per evidenziare solo quelle positive o quelle generate da azioni di sponsorizzazione.

Continua Spedale: “La gestione e verifica delle recensioni è un altro ambito complesso. Basti pensare ai siti di e-commerce dove il cliente che ha acquistato un prodotto non si registra ma opera come ospite, il che non garantisce che chi scrive la recensione sia il vero acquirente. Infine, ritengo che l’inasprimento delle sanzioni, con il limite massimo raddoppiato a 10 milioni di euro, sia inopportuno a fronte di un sistema di controlli da perfezionare”.

“Ci sono molti punti da chiarire, ma ci auguriamo che il dialogo tra tutti gli operatori del settore e le istituzioni permetta nei prossimi mesi di sciogliere le incertezze. A tal proposito, per gli esercenti e per tutti coloro che ne hanno bisogno, Aicel sta organizzando webinar e momenti di confronto con i propri professionisti e consulenti per chiarimenti e approfondimenti sulle nuove regole da qui ai prossimi mesi”, conclude il presidente di Aicel.